Slittano i termini di accesso al bando emanato sulla Fase 3. La finalità del bando è quella di favorire la transizione delle piccole e medie imprese lombarde verso un modello di economia circolare, la riqualificazione dei settori e delle filiere lombarde e il riposizionamento competitivo degli interi comparti rispetto ai mercati in un’ottica di riuso e/o eco-design. Il presente Bando Fase 3 è la prosecuzione del Bando “Fase 1 e 2”, ma non è necessario aver partecipato al precedente Bando per poter presentare domanda.
La Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in considerazione dell’emergenza sanitaria, che ha portato all’inevitabile diminuzione di alcune attività aziendali delle imprese lombarde, ha stabilito di prorogare, alle ore 12:00 del 9 aprile 2020, il termine per la presentazione delle domande «Bando per l’innovazione delle Filiere di Economia circolare in Lombardia – Fase 3».
Le risorse complessivamente stanziate per la Fase 3 dell’iniziativa ammontano a € 1.640.000,00.
L’obiettivo della Fase 3
è quello di favorire la transizione delle piccole e medie imprese
lombarde verso un modello di economia circolare, la riqualificazione
dei settori e delle filiere lombarde e il riposizionamento competitivo degli
interi comparti rispetto ai mercati attraverso il sostegno
a:
- 1. progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e la riduzione della produzione dei rifiuti;
- 2. Eco-design: progetti che tengano conto dell’intero ciclo di vita del prodotto secondo la metodologia Life Cycle Thinking.
La Fase 3 è aperta anche a soggetti che non hanno partecipato al Bando 2019 (Fase 1 e Fase 2) per la presentazione di progetti che rientrano negli ambiti di intervento di cui al punto “Interventi agevolabili”. Per i soggetti che hanno partecipato con esito positivo alle Fasi 1 e 2 sarà prevista una premialità in fase di valutazione.
I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formata da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e.
Possono partecipare all’aggregazione anche grandi imprese, centri di ricerca, associazioni di categoria, società consortili che non rispettano il requisito di essere MPMI o altro). In questo caso si stabilisce che:
- detti soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi, pertanto le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo, ma saranno comunque considerate parte del piano di investimento proposto e tenute in considerazione in sede di valutazione del progetto;
- l’aggregazione sia comunque composta da almeno 3 MPMI lombarde.
Le imprese devono presentare un progetto esecutivo attinente a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
- innovazione di prodotto e/o di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione di rifiuti e riuso dei materiali;
- progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
- sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design);
- implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.
L’intensità dell’agevolazione è pari al 40% dei costi ammissibili. L’investimento minimo è pari a 40mila euro e il contributo massimo ottenibile è pari a 80mila euro. Le domande di partecipazione alla Fase 3 possono essere seguite dal nostro studio. contattaci al numero di telefono per richiedere un appuntamento.